Autoritratto - (A. Orthos 2)
“Sono un aquilotto nel nido. I miei genitori mi portano da mangiare e intanto mi guardo intorno, vedo gli alberi vicino a me e mi sembra che il mondo sia tutto qui. Non vedo l’ora di crescere per saltare su un altro albero. Poi all’improvviso mi accorgo di saper volare e mi accorgo anche che il mondo è più vasto e allora volo, volo, sempre più in alto, più in alto possibile, vedo uno spazio immenso e qualcuno che vola più in alto di me.
Cerco di raggiungerlo ma non ce la faccio, sono stanco e comincio a cadere sempre più in giù in mezzo al bosco. Mi fermo su di un ramo per riposare, poi riprovo a volare, ma non ce la faccio. Mi sono rotto un’ ala, qualcuno mi chiama, guardo in alto e vedo un gruppo che mi lancia una corda, mi aggrappo con tutte le mie forze, forse riesco a salvarmi e a tornare a volare, magari un po’ più in basso….”