“… Come in un film rivedo i volti di individui con età e vissuti diversi ma legati da un unico denominatore: gioco compulsivo. A monte famiglie distrutte, lacrime, sofferenza, litigi, speranze, illusioni, attese e poi disattese, debiti (…). Famiglie che sperano di ritrovare un po’ di pace e riavere alla fine un marito, un papà, un figlio o un fratello guariti